Carla Marangoni e le piccole pavesi: la più anziana, compagna di squadra della medaglia più giovane

Se n’è andata a 102 anni, era la medaglia olimpica più anziana al mondo, ex compagna di squadra della medaglia olimpica più giovane di sempre. L’età è anche una questione di prospettiva. La medaglia olimpica più anziana al mondo era Carla Marangoni, argento nella ginnastica a squadre 90 anni fa ai Giochi olimpici di Amsterdam 1928. Aveva 102 anni e se n’è andata ieri a Pavia, città dove era nata e che ha messo un forte marchio su quella medaglia. Marangoni infatti era l’ultima rimasta in vita, la capo squadra, ed è stata anche l’ultima ad abbandonare la ginnastica agonistica del gruppo ribattezzato “piccole pavesi”. Le chiamavano così, le atlete tra gli 11 e i 17 anni che, dopo aver ottenuto la qualificazione, rimasero chiuse un mese in una villa di Pallanza sotto la guida del professor Gino Grevi per allenarsi. Costrette a dormire in una cabina della nave “Solunto” con pugili e schermidori, sorvegliate dalla portinaia della palestra detta “mamma Maria”, si presentarono alla prova olimpica con la speranza di ottenere un buon piazzamento. E invece sorpresero tutti, ottenendo prima il terzo posto nella classifica provvisoria dietro Olanda e Gran Bretagna, e poi tirando fuori un geniale esercizio ideato dal professor Grevi con una complessa combinazione di spalliera, piani inclinati e tavoli ginnici, che le portarono all’argento. “Le olandesi – ha scritto Elio Trifari nella sua Encicolpedia delle Olimpiadi – più mature e formate, sono ovviamente ben viste dalla giuria”. Pazienza, la gioia sarà grandissima e le piccole pavesi al ritorno saranno festeggiate in un’affollatissima esibizione al teatro lirico di Milano. Alle olandesi poi non andrà benissimo: erano tutte ebree, compresa l’istruttrice, e solo una di loro sopravviverà ai campi di concentramento. Una delle piccole pavesi, Bianca Ambrosetti, invece, non sopravviverà alla tubercolosi e morirà a soli 15 anni. Le altre erano Lavinia Gianoni, Luigina Giavotti (Soprannominata “popolo”, perché veniva da un quartiere popolare e medagliata olimpica più giovane al mondo: 11 anni e 302 giorni, record imbattibile dato che adesso per partecipare bisogna aver compiuto 14 anni), Virginia Giorgi, Germana Malabarba, Luigina Perversi, Diana Pizzavini, Anna Tanzini, Carolina Tronconi, Ines Vercesi, Rita Vittadini. La loro fu la prima medaglia olimpica femminile della storia dello sport italiano. Oggi le “farfalle”, cioè la nazionale di ginnastica ritmica, si allenano a Desio, poco distante da Pavia, dove ieri a 102 anni se n’è andata Carla Marangoni. Pare che qualche giorno fa abbia detto alla nipote: “Devo rimettermi in forma e fare un po’ di ginnastica”.

Ad Amsterdam 1928 si rinnovò la sfida tra Luigi Facelli e Lord Burghley, raccontata in “Olimpiche – Storie immortali in cinque cerchi”

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