Categoria: I libri che scrivo

Tokyo 2020, non solo Bach. Città del Messico 1968, non solo Smith. Chi vuol dire la sua, trova sempre il modo.

Pugni chiusi, inginocchiamenti, dichiarazioni pubbliche. Oltre a preoccuparsi di come limitare i danni dei Giochi di Tokyo, già spostati di un anno, il CIO inizia a preoccuparsi anche di possibili… Read more »

Carlo Airoldi, il maratoneta italiano rifiutato dalla Grecia. Aveva preso soldi, che non erano della UE.

Se fosse vivo, in Grecia ci arriverebbe lo stesso. Anche proveniendo dalla Lombardia, zona a rischio. Carlo Airoldi non sapeva come andarci, nel 1896, per partecipare alla prima edizione dei… Read more »

2 ottobre 1988, Gelindo Bordin e l’oro di Seul: la vittoria dell’autostima

Di autostima si parla spesso nello sport, non sempre con precisione. L’autostima non è gonfiare il proprio ego a dismisura, ma saper fare una corretta stima di sé. Sapere esattamente… Read more »

Eliud Kipchoge, Confucio e i Giochi olimpici di Seul 1988

Eliud Kipchoge, il keniano che ha da poco portato il record del mondo della maratona a 2h01’39”, vive in una casetta di mattoni con due stanze e il tetto in… Read more »

Olimpiche on ice: Hannah e Marissa, sorelle contro. Aspettando USA-Corea del Sud a PyeongChang 2018

(Da Il Romanista dell’11 febbraio 2018) Un’adozione, una gravidanza inaspettata, una grande passione per l’hockey. Sono gli ingredienti principali di una delle storie più particolari dei Giochi di PyeongChang 2018…. Read more »