Oscar Schmidt, da raccontare ai nipoti. Compreso il suo.

Durante la splendida cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Rio, ho avuto la folgorazione: d’accordo, Pelè, Kuerten… ma perché non far accendere il braciere a Oscar Schmidt? In fin dei conti, stiamo parlando di Olimpiadi e lui ha partecipato a ben cinque edizioni, da Mosca 1980 ad Atlanta 1996. Condivide il record di presenze nel basket olimpico col portoricano Teo Cruz, è il miglior realizzatore della storia olimpica (1093 punti), ha il recordo di punti segnati in una sola partita (55, contro la Spagna a Seul) e la media punti più alta di un torneo olimpico (42.2 punti a partita sempre nel 1988). Ha superato un cancro al cervello ed è stato tedoforo. Sarebbe stato bello vedergli accendere il braciere, magari con un tiro da tre.
OSCAR In questi Giochi peraltro di Oscar ce n’è un altro ed è sempre brasiliano, anche se non cerca la retina col pallone, piuttosto cerca di superare la rete. Si chiama Bruno Oscar Schmidt, rappresenta il Brasile nel beach volley ed è il nipote di Oscar Schmidt, l’ex cestista, tra le altre, di Caserta e Pavia.
«So che zio Oscar è un mito in tutto il mondo e soprattutto per voi in Italia» ha raccontato qualche tempo fa a Mario Salvini. «Ho il rimpianto di averlo visto giocare solo a fine carriera, quando era al Flamengo. Era già un po’ appesantito, aveva più di 40 anni. Ma gli riusciva tutto facile. Gliel’ho detto. E la sua risposta è stata per me la lezione più importante, me la ripeto ogni volta che sono stanco. Mi disse: ‘Non c’è niente di facile. Tutti ammirano la naturalezza del mio tiro. Nessuno sa che non è per FIVB+Beach+Volleyball+Rio+Grand+Slam+Day+3+lmbygdolHFJlnulla naturale. E’ solo il risultato di tanto allenamento, tanto’. Allora ho chiesto a mio padre. E lui mi ha confermato che lo zio ha sempre lavorato come un pazzo, che passava ore e ore a tirare a canestro, da solo. Da quel giorno io cerco di fare come lui. In questo senso,è il mio modello».
Molti appassionati di basket, casertani e non, racconteranno ai nipoti di Oscar. Lui l’ha già fatto col suo, di nipote.

12 thoughts on “Oscar Schmidt, da raccontare ai nipoti. Compreso il suo.

  1. Roberto

    Innamorato da bambino del Basket,su Koper Capodistria il sabato pomeriggio c’erano le partite,mi sembra che il relator era il fenomeno Tavcar Sergio.Jugoplastika,Cibona Zagabria,Bosnia Sarajevo,Partizan Belgrado.Knego,Jerkov,Dalibasic,Dalipaghic che venne in Italia a Venezia,mi sembra.Virtussina la mia fidanza,abbonata li davanti col padre nei pressi del duo,Cellamare-Dalla.Mi ha raccontato che si era imbarcata per Ragazzi,allora alla Virtus.Ricordo la favola Rieti,Caserta,lo scudo di Roma,il canestro incriminato tra Livorno e Milano.Gli Europei vinti con Gamba 83 mi sembra,poi ho lasciato un po’.Ho vissuto in tv,forse era mediaset,le sfide tra Boston e Lakers.Ho dei flash di memoria,Jack Sikma mi sembra dei Portland che vinse il titolo con Gus Williams.Il team di Philadelfia Malone,Toney,Irving..Thomas e Detroit con i due scudi,Stockton di Utah credo,il postino,mi piacevano un sacco.La cosa curiosa e’ che se adoro la tattica nel calcio,qui’ le regole non le so.Se Tranquillo spiega,non so una pippa.Ho mollato ora,tifo Boston da sempre.

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    1. Luca Pelosi Post author

      Grande preparazione, complimenti! Il mitico Tavcar ha scritto un libro bellissimo sul basket jugoslavo, su internet si trova. Tifo Boston anche io, ovviamente folgorato da Larry Bird. Se ami la tattica, poi, non puoi non amare la pallacanestro… 🙂

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  2. Roberto

    Luca ti chiedo scusa per il mio italiano de “potrero”,ci metto sentimento e storpio la lingua con il calore di un vulcano,sono comunque un puro e vero come il vetro di una finestra.Dentro la mia testa c’e’ una puntina e il vinile gira e gira lasciando tracce che custodisco nel marsupio della memoria.Direi 11.29 della Masullo,45.26 di Zuliani,47.02 di Moses,forse 10.01 di Mennea,Toney 22 Cheese o come si chiama il 10,Malone il 2,Gus Williams l’1,Sikma non ricordo,la butto 10.Ho tanti flash,e’ Caglieris che alza la palla a Nantes?..potrei dire boiate con i numeri,ce li giocheremo al lotto,Jerkov il 10,Dalibasic il 12,Dalipaghic il 14.Perdonami se saranno numeri sbagliati,giuro che vado a naso.47.99 la Kratos..Cecoslovacca.Walker inaspettatamente campione a Montreal..poi altri me ne verranno.Se non erro Santin per lo scudetto della stella che tirava dagli angoli e li infilava tutti,i tiri liberi di Bariviera,15?..12 Stockton e Thomas.Mi sembra,mi sembra,tutto questo mi sembra,errori che sarebbero capiti da te,faccia da bravo ragazzo con sentimento che sprigioni nei tuoi racconti a cuore aperto.Massima stima Luca.

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    1. Luca Pelosi Post author

      Complimenti, mi sembra tutto giusto! Il record della Kratochlvilova è ancora imbattuto… aveva muscoli non naturali… Marisa Masullo l’ho rivista poco tempo fa, dava il via a una gara di corsa…

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  3. Roberto

    Giuro sui miei occhi se ho guardato qualcosa,se mi chiedi il n. di Bird non lo so,ahahahah.I nostri verdi,la Juve a titoli senza rubare,almeno spero..Ora per essere connesso sul canale Sport e fatica,un gusto di paramenti,mi preparo per andare in collina a Tredozio,vicino alla Toscana in macchina,per poi tirare fuori l’animale,la mtb e sperare che dalle mie gambe o colindro esca “il coniglio” benefattore.80 km di strada piu’ o meno in macchina e 40 di salita,serve pregare ma io non credo,aiuto!Evviva lo Sport!

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  4. Roberto

    1068 di dislivello senza sforzare e un po’ di sterrato che ti isola dalla confusione.Sono un neofita della mtb,correre mi piaceva tanto ma ginocchia e tendine d’achille hanno fatto il loro tempo.Correre d’inverno con la pioggerellina mi gustaba mucho,passo lento ovviamente.Credevo fosse peggio con la bici,diciamo che l’apprezzo molto.Ho visto la tua cronoscalata,sei un drago,grandissimo Luca.E Vermaelen!!!!!

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  5. Luca Pelosi

    Anche io per qualche anno ho fatto un bel po’ di km con la bici, poi l’ho messa da parte ma prima o poi la riprenderò! Domenica bella fatica, 12 km tutta salita, ma bella soddisfazione

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  6. Francesco

    Bello quel che hai scritto su Oscar! Quanto alle note su di te, per carità correggi quell’ “Irving” che fa sanguinare e nun se po’ vede! Se non vuoi scrivere Doc J, metti Erving 😉

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    1. Luca Pelosi Post author

      Non sono stato io :)))
      Che poi Doc J suona altrettanto bene, eh!
      Grazie comunque! 🙂

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